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Cosa prescrive la legge

Ritenuta acconto 10%

La manovra correttiva di luglio 2011 (art. 23, comma 8 del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98), ha ridotto dal 10 al 4% la ritenuta sui bonifici finalizzati all'ottenimento della detrazione del 36 e del 55%.


In precedenza l'articolo 25 del Dl 78/2010 disponeva che i pagamenti con bonifici, relativi agli interventi agevolabili di ristrutturazione edilizia previsti dalla legge 449/1997 (ovvero detrazione IRPEF 36%) e agli interventi di di riqualificazione energetica previsti dalle legge 296/2006 (ovvero detrazione IRPEF 55%, venissero assoggettati a ritenuta di acconto del 10%.
 

Come viene applicata la ritenuta di acconto

  • La banca (o anche l'ufficio postale) trattiene il 4% sull'importo del bonifico scorporato del 20% (ad esempio se un cliente paga una fattura di un lavoro per 12.000 euro, la ditta riceverà un accredito di 12.000 euro e parallelamente verrà effettuata una trattenuta di 400 euro)
  • La banca versa la ritenuta con il modello F24, utilizzando il codice tributo 1039, istituito con la risoluzione 65/E dell'Agenzia delle Entrate.
  • La ritenuta di acconto verrà certificata al beneficiario del bonifico entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
  • La ritenuta di acconto sarà riportata in detrazione delle tasse da pagare nella dichiarazione dei sostituti d’imposta(modello 770).
  • Il provvedimento è stato emanato il 30/06/2010 da Attilio Befera, Direttore dell'Agenzia delle Entrate.

L'imponibile su cui applicare la ritenuta di acconto


La circolare 40/E
introduce infine nuovi chiarimenti sull'imponibile su cui calcolare la ritenuta di acconto.

Poiché le spese agevolate possono essere assoggettate sia ad IVA al 10% che ad IVA al 20%, per semplicità operativa si tiene sempre conto che alla fattura sia applicata l'IVA al 20%.


In questo modo la ritenuta di acconto del 4% si applica all'importo totale meno l'IVA al 20%.
 

Esempio:

  • Totale prestazione IVA inclusa: 12.000 euro
  • Togliere presunta IVA 20%: 2.000 euro
  • Imponibile per ritenuta: 10.000 euro
  • Totale ritenuta: 400 euro

 

Le pompe di calore, oltre a assicurarti un risparmio sulla bolletta fino al 70%, godono della detrazione IRPEF del 55%; se vuoi approfondire l'argomento, puoi trovare preziose informazioni ai seguenti links: