Soffitto radiante con pannelli in cartongesso
Riscaldamento e raffrescamento a soffitto e a parete
ECOwall Dry è il sistema radiante preassemblato in cartongesso per il riscaldamento e raffrescamento a parete e soffitto.
Un sistema modulare pronto per la posa in opera, è ideale per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti; ECOwall Dry consente qualsiasi tipo di applicazione, dal settore domestico al terziario, dai nuovi impianti alle ristrutturazioni.
La modularità del sistema consente il perfetto adattamento alle metrature, tanto nelle applicazioni a parete quanto quelle a soffitto, senza compromessi di tipo architettonico.
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Descrizione
Riscaldamento e raffrescamento nel pannello
Il sistema ECOwall DRY è composto da pannelli in cartongesso con geometrie diverse e massima modularità: 4 formati diversi permettono massima capacità di adattamento alle diverse esigenze architettoniche.
A questo si aggiunge il sistema di adduzioni integrate che, oltre a velocizzare le operazioni di posa, consente di raggiungere una maggiore percentuale di copertura in termini di superficie attiva.
1.Adduzioni integrate
2.Isolante
3.Tubo scaldante
4.Strato in cartongesso
Elevate rese a grande efficienza energetica
Le serpentine radianti di ECOwall DRY sono alloggiate nel cartongesso e non nello strato isolante: il massimo fattore di contatto tra cartongesso e tubo aumenta di quasi il 10% la resa del sistema.
La lastra attiva è accoppiata ad uno strato isolante in EPS ad alta densità di ben 40 mm: al suo interno passano direttamente le adduzioni. Nei punti di raccordo l’isolante non si interrompe bensì rimane una lastra di spessore di 1 cm dietro i tubi: non è necessario isolare ulteriormente i tubi di adduzione. L’alimentazione dei pannelli a bassa temperatura ed il massimo isolamento rendono ECOwall DRY ideale per applicazioni ad alta efficienza energetica.
Bassa inerzia termica con l'impianto in cartongesso
ECOwall DRY è veloce nella messa a regime e nella risposta alla regolazione: il ridotto spessore dello strato attivo, solo 15 mm di lastra in cartongesso, conferisce al sistema bassissima inerzia termica.
Confrontando la capacità termica areica della lastra in cartongesso di ECOwall DRY con quella di un massetto tradizionale con 65 mm di spessore, si vede che ECOwall DRY è circa 10 volte più veloce di un sistema radiante sotto pavimento.
- Messa a regime in meno di 1 ora
- Risposta rapida alla regolazione
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Gli impianti radianti facili da installare
I pannelli radianti ECOwall Dry sono moduli in cartongesso, preassemblati e pronti per la posa in opera. Possono essere installati a soffitto e parete con estreme semplicità.
Grazie ai diversi formati di pannello, il sistema ECOwall Dry si adatta facilmente ad ogni tipo di parete o soffitto, garantendo un'installazione semplice, veloce e senza sprechi.
I Pannelli "passivi", privi di circuiti idraulici, consentono il completamento delle superfici radianti ed il raccordo con gli elementi strutturali contigui.
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Esempio d'installazione impianto radiante a soffitto
Simone è un dipendente Rossato, è un ragazzo giovane, amante dell’informatica e convinto che la tecnologia aiuti a vivere meglio.
Ha comprato casa e con l'impianto radiante a soffitto ECOwall Dryha trovato la soluzione migliore per avere riscaldamento e raffrescamento in modo confortevole, tecnologico ed esteticamente gradevole.
Sostituendo la caldaia con una pompa di calore ha potuto sfruttare l’Ecobonus 65% per interventi di riqualificazione energetica dimezzando così il costo dell’impianto e della relativa manodopera.
➜ Esempio di installazione dell'impianto radiante a soffitto
Componenti dell'impianto radiante in cartongesso
Pannelli modulari semplici e leggeri da installare
I pannelli radianti in cartongesso sono già preassemblati, basterà solamente preparare i raccordi e collegarli sulle linee dorsali di mandata e di ritorno del collettore.
Caratteristiche:
- Leggeri, compatti e semplici da installare
- Resistenza al fuoco, classe E
- Barriera all'umidità in conformità alla UNI EN 1264-4
- Resistente alla deformazione ad alte temperature (80°C)
- Certificati secondo le direttive di bioedilizia
- Tracciatura dei circuiti radianti incisi sul pannello
- Diversi formati disponibili per evitare sprechi
- Rese elevate e bassa inerzia termica.
Circuiti radianti in PE-Xa 8x1 mm
Le serpentine di ECOwall DRY sono in tubo PE-Xa da 8x1 mm con barriera all’ossigeno in EVOH.
Il PE-Xa di questo tubo è ottenuto da un unico processo di reticolazione che si verifica ad una temperatura al di sopra del punto di fusione (>200°C).
Il vantaggio di questo processo è che la reticolazione è distribuita uniformemente nel tubo: questo riduce anche la densità del materiale rendendo il tubo più flessibile.
Tubi dorsali per il collegamento dei pannelli
I circuiti idraulici dei pannelli ECOwall Dry sono interconnessi tra loro a formare i circuiti principali, tramite dorsali di collegamento realizzate con tubo in PEX AL PEX 20 x 2 mm preisolato.
Il tubo, in multistrato ha elevata resistenza alle alte pressioni e temperature di esercizio ed elevata resistenza alla corrosione.
La guaina isolante del tubo è in polietilene espanso a cellule chiuse di 6 mm, che garantisce omogeneità di isolamento e rispetto delle normative sul risparmio energetico.
Collettore per la perfetta distribuzione del calore
Il collettore modulare, a comando termostatizzabile con visualizzatore di portata è stato ottimizzato per migliorare il funzionamento degli impianti radianti garantendo una bassa perdita di carico.
- Collegamenti rapidi per semplificare l'installazione
- Resistenza agli agenti chimici
- Bassissime perdite di carico
- Ideale per condizionamento radiante
Raccordi di tenuta per unire i pannelli alle dorsali
I pannelli ECOwall Dry sono interconnessi tra di loro e alle dorsali grazie a questi speciali raccordi con tenuta. I raccordi sono di tipo a pressatura assiale senza o-ring e vantano basse perdite di carico ed omologazione DWGW, KIWA, OVGW. Il PPSU (Polifenilsulfone), di cui sono costituiti i raccordi, è un materiale termoplastico amorfo caratterizzato da ottima resistenza chimica ed alle temperature elevate.
Cassetta porta collettori compatta
La cassetta per alloggio dei collettori di distribuzione da incasso, progettata per posizionare con facilità i collettori degli impianti radianti.
Realizzata in lamiera zincata, con rete elettrosaldata per le parti intonacabili, binari per il fissaggio dei collettori, piedini regolabili in altezza, cornice e sportello a bordo piatto verniciati colore bianco.
Garantiamo una maggiore sicurezza
A dimostrazione della grande affidabilità dei sistemi, tutti gli impianti radianti Rossato Group sono coperti da assicurazione per 10 anni
(R.C. prodotti con società di primaria importanza).
Installazione dei pannelli a soffitto
Installare l'impianto per il riscaldamento a parete e soffitto è semplice e veloce.
Rossato Group fornisce ai suoi partner le linee guida per eseguire correttamente la posa in opera dell'impianto nel rispetto della normativa e della buona regola d'arte.
Il nostro ufficio tecnico è a disposizione per supportarvi nella scelta di eventuali componenti da abbinare agli impianti radianti.
Guarda il video e scopri come risparmiare con il tuo sistema di raffrescamento a parete e soffitto ottenendo il massimo del comfort.
Installazione
Installazione dei pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento a soffitto
Al ricevimento del materiale in cantiere provvedere allo stoccaggio in luogo asciutto ed al riparo dal sole e dalle intemperie. I pannelli ECOwall Dry devono essere spostati con cautela sollevandoli dal lato più lungo senza brusche flessioni.
Modalità di installazione
L’applicazione dei pannelli radianti ECOwall DRY può avvenire a soffitto e parete realizzando rispettivamente contropareti e controsoffitti radianti.
In entrambi i casi, per la posa dei pannelli radianti è necessaria la realizzazione di una intelaiatura metallica. Il fissaggio dei moduli ai profili zincati costituenti la struttura avviene mediante un sistema di viti.
Per una corretta installazione è bene osservare le seguenti precauzioni:
- impiegare viti con una lunghezza minima di 5,5 cm;
- adottare interasse tra le viti di ca. 20 cm;
- posizionare le viti a metà tra le tracce del tubo disegnate sul pannello.
Installazione pannelli radianti a soffitto
Il soffitto radiante ECOwall DRY può essere di due tipi:
- in aderenza con singola orditura;
- in sospensione con doppia orditura.
In entrambi i casi bisogna prevedere la realizzazione di una struttura portante.
La superficie attiva deve svilupparsi lasciando una distanza di circa 3-5 mm dalle pareti perimetrali: un’ alternativa può essere quella di utilizzare dei distanziatori.
Come per i normali controsofitti è bene prevedere giunti di dilatazione da applicare ogni 15 mq.
Nel caso di controsoffitto in aderenza, i profili zincati sono applicati direttamente a soffitto a formare un’orditura semplice.
Con questa modalità di installazione, non essendo disponibile il vano tecnico al di sopra dei pannelli, bisogna garantire delle fasce per il passaggio delle tubazioni di collegamento dei circuiti principali al collettore.
La realizzazione del controsoffitto sospeso, invece, richiede la realizzazione di una doppia orditura di supporto pendinata e galleggiante a cui fissare i pannelli prefabbricati. La distanza dei ganci di pendinatura deve essere di circa 90 cm come si vede nelle immagini seguenti.
In tutti i casi la chiusura del controsoffitto con pannelli non attivi può avvenire solo dopo aver completato il collegamento idraulico ed aver eseguito la prova di tenuta dell’intero impianto.
IMM
Installazione pannelli radianti in cartongesso a parete
I pannelli radianti ECOwall DRY possono essere applicati anche a parete mediante singola orditura metallica, analogamente alle applicazioni a soffitto.
Realizzando un’orditura singola i profili metallici sono applicati direttamente alla parete con un interasse di posa di 50-60 cm a seconda del senso di posa rispetto ai pannelli radianti: seguire le prescrizioni del paragrafo 3.2.1.
Il fissaggio avviene mediante il sistema di viti precedentemente illustrato. Il tamponamento, la rasatura e la stuccatura possono essere eseguiti dopo il collaudo dell’impianto.
Il montaggio in aderenza richiede di prevedere delle fasce di rispetto per il passaggio delle dorsali di collegamento dei circuiti principali al collettore. La chiusura del controsoffitto con pannelli non attivi può avvenire solo dopo aver completato il collegamento idraulico ed aver eseguito la prova di tenuta dell’intero impianto.
Procedura per la connessione dei pannelli
E’ consigliabile eseguire le connessioni idrauliche prima di fissare a soffitto o parete i pannelli radianti in modo da velocizzare e facilitare le operazioni di posa. Di seguito si illustra la corretta procedura per la posa in opera dei raccordi.
1- Attrezzatura necessaria | 2- Posizionare boccola |
3- Inserire l'espansore | 4- Espandere di c.a. il 50% |
5- Tornare alla posizione iniziale girando leggermente lo strumento nel tubo | 6- Espandere ancora fino a c.a l'80% |
7- Tornare alla posizione iniziale girando leggermente lo strumento nel tubo | 8- Completare l'espansione |
9- Inserire il raccordo nel tubo espanso | 10- Posizionare la pressatrice |
11- Spingere la boccola sul raccordo | 12- Quando la boccola giunge a fine corsa la giunzione è terminata |
Giunzione completata |
Connessione della boccola cieca
Per la chiusura delle linee idrauliche è necessario impiegare le boccole cieche: l’applicazione delle boccole terminali ai raccordi avviene mediante tronchetti mandrinati di tubo PEX-AL-PEX 20x2mm forniti a corredo delle boccole stesse.
1- Inserire il tronchetto nella boccola nel senso indicato (con la parte espansa verso il tubo) | 2- Riportare tronchetto e boccola sul raccordo terminale di fine linea |
3- Posizionare la pressatrice | 4- spingere la boccola sul raccordo |
5- Quando la boccola giunge a fine corsa la giunzione è terminata |
Prova di tenuta impianto radiante in cartongesso
Ultimata l’installazione dei pannelli radianti ed effettuato il collegamento dei circuiti semplici a formare i circuiti complessi, occorre effettuare la prova di tenuta dell’impianto stesso.
La prova di tenuta si effettua facendo avvenire il flussaggio dell’impianto ad una pressione pari a circa 4 bar per un tempo minimo di 24 ore: la caduta di pressione deve essere inferiore a 0,3 bar.
Quando sussiste il pericolo di gelo, occorre prendere provvedimenti idonei quali il condizionamento dell’edificio o l’uso di prodotti antigelo. Qualità del liquido di riempimento, temperatura e dilatazione della tubazione possono far calare la pressione oltre tale valore: in tal caso per completare la prova è necessario il rabbocco dell’impianto.
Se il normale funzionamento dell’impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, i prodotti antigelo devono essere drenati e l’impianto deve essere flussato con almeno 3 cambi d’acqua. Occorre inoltre evitare accuratamente lo sporcamento interno delle linee idrauliche e dei pannelli radianti.
Chiusura della superficie radiante
Ultimato il collegamento idraulico e la prova di tenuta, la superficie radiante deve essere chiusa con pannelli di tamponamento non attivi. La chiusura delle nicchie in cui sono alloggiati i raccordi, una volta posato il guscio isolante, deve essere eseguita con gli appositi tappi in cartongesso.
I giunti di dilatazione devono essere previsti secondo le indicazioni in uso per le controsoffittature. Ultimata la posa e completata la superficie radiante, si può procedere alla stuccatura e rasatura finale.
Prima di passare alla finitura finale della parete con pittura muraria si procede alla stesura di un fondo di colore bianco coprente per uniformare la superficie e regolarizzare l’assorbimento della pittura stessa.
Si raccomanda sempre di seguire le indicazioni del produttore per ciascun materiale utilizzato e di eseguire le finiture in condizioni di umidità controllata e con una temperatura non inferiore a 15°C.
Avviamento impianto radiante a soffitto
Prima dell’applicazione della pittura muraria si può procedere all’avviamento dell’impianto radiante a parete/soffitto, a condizione che l’involucro edilizio sia stato ultimato anche con il montaggio di porte e finestre.
L’avviamento avviene ad una temperatura iniziale di 25°C, che viene portata alla temperatura di progetto secondo la seguente scala:
Giorni | Temperatura di mandata |
1 - 3 | 25°C |
4 - 7 | T. di progetto |
Per rispettare la scala delle temperature è necessario installare una delle seguenti componenti:
• valvola miscelatrice termostatica a punto fisso
• valvola miscelatrice con servomotore collegato a centralina climatica;
• caldaia a bassa temperatura con taratura della mandata elettronica.
Il processo di avviamento del riscaldamento deve essere documentato.
Progettazione
Dati tecnici per progettazione e dimensionamento impianti
I pannelli radianti ECOwall Dry sono presagomati e pronti per la posa a parete o soffitto.
ECOwall Dry 200
Dimensioni (mm): 1200 x 1200
Numero circuiti: 2
Superficie (m2): 2,3
Perso (Kg): 30
ECOwall Dry 200 h
Dimensioni (mm): 1200 x 1200
Numero circuiti: 2
Superficie (m2): 2,3
Perso (Kg): 30
ECOwall Dry 100
Dimensioni (mm): 1200 x 1200
Numero circuiti: 2
Superficie (m2): 2,3
Perso (Kg): 30
ECOwall Dry 60
Dimensioni (mm): 1200 x 1200
Numero circuiti: 2
Superficie (m2): 2,3
Perso (Kg): 30
Tappo tamponamento nicchia
Superficie (m2): 0,06
Perso (Kg): 0,8
Composizione del sistema in cartongesso
1) Cartongesso rinforzato in fibre di vetro 15 mm
2) Tubo in PEX-a con barriera a ossigeno 8x1 mm
3) Polistirene espanso sinterizzato 40 mm
4) Adduzioni integrate in PEX-AL-PEX 20x2 mm
Circuiti in PE-Xa 8x1 mm
Vantaggi del tubo:
๏ Robustezza grazie alla reticolazione
๏ Resistenza alle alte temperature (100°C)
๏ Resistenza a diverse sostanze chimiche
๏ Basse perdite di carico
๏ Basso rischio di deposito di sedimenti
๏ Ottima resistenza all’abrasione
Esterno: 8mm
Interno: 6mm
Grado reticolazione (EN 579): % >70
Densità: g/cm3 1
Conducibilità termica (DIN 52612): W/mK 0
Temperatura di rammollimento (DIN 53460): °C >130
Allungamento a rottura (ISO 6259): %>400
Resistenza alla trazione: MPa 25
Perdite di carico dei pannelli radianti
Nel diagramma sottostante sono riportate le perdite di carico per i moduli: è evidenziato il range di portate ammesse compreso tra la minima, necessaria a garantire la giusta velocità dell’acqua, e la massima oltre la quale si registrano perdite di carico eccessive. Le perdite di carico espresse sono comprensive delle perdite di carico accidentali del raccordo di connessione alla dorsale per la quota parte con diametro 8 mm sia in ingresso al pannello che in uscita allo stesso.
Rese certificate dei pannelli radianti a soffitto e a parete
Curve di resa calcolate numericamente secondo UNI EN 15377 con temperature e coefficienti di scambio termico conformi alla UNI EN 1264. Potenza richiesta all’acqua determinata numericamente in funzione delle potenze resa e dispersa verso un ambiente di confine a 20°C. Non superare le temperature limite superficiali raccomandate nel paragrafo 2.4.2. Rese in riscaldamento certificate secondo EN 14037 presso l’istituto WSP Lab di Stoccarda.
Resa riscaldamento a soffitto
— Potenza acqua — Potenza resa --- Temperatura superficiale
Resa riscaldamento a parete
— Potenza acqua — Potenza resa --- Temperatura superficiale
Resa raffrescamento a soffitto
— Potenza acqua — Potenza resa --- Temperatura superficiale
Resa raffrescamento a parete
— Potenza acqua — Potenza resa --- Temperatura superficiale
Documenti
Documentazione pannelli radianti a soffitto in cartongesso
Scarica la documentazione degli impianti radianti in cartongesso a parete e soffitto
pdf Listino prezzi sistemi radianti (1.79 MB)
folder Documenti tecnici impianti radianti a soffitto e parete
Foto/video
Schemi
Esempi di schemi riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto
Configurazione idraulica a soffitto: esempio 1
Circuito principale con numero di moduli superiore a 6: il sistema di collegamento Tichelmann consente di avere circuiti di uguale lunghezza (mandata + ritorno) ai capi di ciascun pannello. Ai moduli cui corrisponde l’adduzione di mandata più breve corrisponde quella di ritorno più lunga: questo assicura una resistenza uniforme e quindi una portata equilibrata per tutti i pannelli.
Configurazione idraulica a soffitto: esempio 2
Esempio di controsoffitto radiante ECOwall DRY in un appartamento: il collegamento idraulico è semplice nei circuiti con un numero massimo di 6 moduli. Al di sopra di questo numero di moduli il collegamento è a ritorno inverso. In tutti i casi il sistema con raccordi integrati consente un considerevole risparmio di tubi in PEX-AL-PEX 20x2 mm.